Da 190 anni facciamo solo ortopedia

La Ortopedia Rubbini nacque nel lontano 1832, ad opera di Agostino Rubbini, di professione originaria falegname e sellaio, che per puro caso si accostò alla realizzazione delle prime protesi di arto inferiore, allora costituite da un semplice pilone di legno sostenuto da un cinghiaggio in cuoio, poichè il padre, Aristide, fu amputato della gamba destra in seguito ad una cancrena. Il risultato fu talmente apprezzato dai medici di allora, che gli ordinativi di simili protesi cominciarono ad arrivare in numero sempre più consistente. Allora la sede era situata in via d’Azeglio, di fianco alla maternità, dove oggi si trova una farmacia. Il vecchio laboratorio di falegnameria fu riconvertito nella prima officina ortopedica dell’Emilia (e forse d’Italia), e in fasi successive, oltre alle protesi di arto inferiore si produssero i famosi uncini per amputati di arto superiore, alcuni tipi di strumenti chirurgici, e i primi prototipi di protesi dentarie. Nel 1865, dopo aver esaurito una lunga esperienza militare in cavalleria, entrò in azienda il figlio di Agostino, Enrico Rubbini, che affiancando e poi sostituendo il padre, dette un impulso decisivo all’azienda.

Grazie alle conoscenze acquisite in campo militare, l’azienda divenne ben presto fornitrice esclusiva di tutta una serie di prodotti utilizzati negli ospedali da campo dell’esercito, e ampliò la propria produzione realizzando tra l’altro i primi prototipi di corsetti con stecche di osso di balena, protesi oculari di vetro, e tutta una serie di bendaggi, antenati delle odierne ginocchiere, cavigliere e presidi similari.

Nel 1900 l’azienda trasferì la propria sede nella odierna via Ugo Bassi, e a quel tempo, impiegava ben 22 persone alle proprie dipendenze. In seguito al primo conflitto mondiale le forniture di prodotti subirono una impennata vertiginosa, tant’è che alla fine degli anni ’20 gli addetti arrivarono ad essere 39. Nel frattempo entrò in azienda uno dei figli di Enrico, Bruto Rubbini, che proseguì nella gestione dell’azienda di famiglia, e fra l’altro fu chiamato dal Prof. Augusto Fusaroli e dal Prof. Putti per partecipare attivamente alla fondazione delle Officine Ortopediche Rizzoli. In seguito alla seconda guerra mondiale, e ad un bombardamento che distrusse completamente la sede dell’azienda, si ebbe un ridimensionamento dell’attività, pur rimanendo preminente lo spirito di ricerca, sviluppo e innovazione propria della famiglia.

Infatti, proprio dopo la fine della guerra, iniziò un fervente lavoro di importazione di prodotti ortopedici e sanitari, soprattutto dall’America e dall’Inghilterra, che in breve tempo riportò l’azienda al suo antico splendore. Il figlio di Bruto, Pietro Rubbini, concentrò la maggior parte degli sforzi nell’enorme ampliamento del settore commerciale dell’azienda, tale da renderla leader nel mercato bolognese, soprattutto nell’innovazione e nell’altissima qualità dei prodotti. Oggi l’Ortopedia Rubbini, alla soglia dei 190 anni di attività, dopo il quinto successore della famiglia, Roberto, è gestita dalla figlia Beatrice, svolge l’attività in 2 punti vendita in Bologna, e nel rispetto della filosofia che ha sempre contraddistinto l’azienda, trova nella innovazione e nella qualità il suo punto di forza, con uno sguardo molto attento al servizio per il cliente e al più efficace rapporto qualità/prezzo.